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Com'è fatta una catena radiometrica
Scritto da Ocleto D'Arcangelo
Ultimo aggiornamento: 2014-11-28 14:35:27
2009-03-23 18:38:11

Le catene radiometriche di LFI, hanno il duplice scopo di "catturare" la radiazione cosmica di fondo che propaga libera nello spazio e di amplificarla in modo tale che sia possibile studiarla e estrarne tutte le informazioni che essa contiene. Ognuna delle 11 catene di LFI è costituita da 1 antenna, 1 OMT, 1 FEM, 4 guide d'onda e 1 BEM, nomi complicati di oggetti che svolgono compiti diversi che andiamo a descrivere.

L'antenna "inghiotte" la radiazione in arrivo dal telescopio e la trasporta nell'OMT che la divide in 2. A questo punto entrambi i segnali subiscono la stessa sorte: entrano nel FEM, una "scatola" che da una parte amplifica il segnale, in maniera simile a ciò che accade al suono prodotto dalla chitarra quando passa attraverso un amplificatore, dall'altra parte, mettono a confronto il segnale raccolto con uno di cui si conosce perfettamente la temperatura e che serve da riferimento.

Tutti questi componenti lavoreranno su LFI alla temperatura di 253 gradi centigradi sotto lo zero! Una volta che la radiazione esce dai FEM continua il suo viaggio tramite delle linee di trasmissione chiamate guide d'onda, lunghe fino a 1.5 metri, che sono una sorta di "autostrada" che la radiazione percorre per arrivare all'ultima tappa del suo viaggio all'interno della catena radiometrica: il BEM. Qui la radiazione viene nuovamente amplificata e subisce una prima trasformazione che, insieme a quelle che avverranno in seguito, renderanno possibile l'analisi finale.

A differenza dell'antenna, dell'OMT e del FEM, il BEM lavora ad una temperatura di circa 270 gradi più alta: pertanto in uno spazio di 1.5 metri, le catene radiometriche passano dalla temperatura cui siamo abituati quotidianamente ad una temperatura estremamente più bassa di quella che si registra ai poli del nostro pianeta - avendo sopportato con successo questi sbalzi di temperatura, sembra proprio che le catene radiometriche di LFI godano di sana e robusta costituzione!

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Questa è una delle catene radiometriche di LFI, fotografata dopo essere stata montata sui supporti meccanici che l'hanno sorretta durante i test che ha subito. Quella specie di carta stagnola che l'avvolge è Mylar, e serve a isolarla termicamente